CERIMONIE

 

 

Capitolo aperto d'Investitura in Terra Laziale a ANGUILLARA SABAZIA (Roma)

7-8 Maggio 2010

 

 

Si è svolto ad Anguillara Sabazia, Roma, il Capitolo Aperto di primavera dell'Ordine.

Sette i Postulanti che ora sono nostri nuovi Fratelli.

 

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L'organizzazione dell'evento, affidata ai Fratelli di Roma, è stata ottimamente portata a compimento, malgrado un piccolo problema di stanze non dovuto ai Fratelli organizzatori  ma al folto gruppo di Fratelli giunti da molte  parti d'Italia e dalla Repubblica Ceka.

 - Il quotidiano Il Messaggero di Roma ha riportato l'evento in prima pagina.

Domenica 09 Maggio 2010 sulla PRIMA PAGINA de Il Messaggero “Area Metropolitana”. Sinceramente non lo troviamo molto ben fatto, anzi, rischiamo di uscirne come un’armata un po’ “misteriosa” (riti di purificazione, armi, ecc.).. A Voi il giudizio…

 

- Tornano i templari. Non nei romanzi alla Dan Brown, o similari, ma proprio in carne e ossa. Il tutto è successo nella chiesa di San Francesco ad Anguillara Sabazia, sulle sponde del lago di Bracciano, dove, con una suggestiva cerimonia, sono stati ordinati ben sette cavalieri. "Nel nome di Dio ti ricevo, nel nome di San Michele ti accolgo, nel nome di San Giorgio ti proclamo": questa è l'antica formula che riporta ai tempi della Gerusalemme della prima crociata, quando nacque l’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, meglio noti come templari. 

 Il gran maestro dell’ordine, nel corso di una funzione religiosa, ha nominato sette nuovi cavalieri templari, sei uomini ed una donna. Nato per difendere i pellegrini nel loro percorso verso la terra santa, l’ordine dei templari venne sospeso nel 1312 con una bolla di papa Clemente V, sotto le pressioni del re francese che voleva, in realtà, mettere le mani delle ingenti ricchezze custodite dall'ordine. Nonostante la terribile vicenda storica della soppressione, sia in Italia che nel resto d’Europa, continua ad avere adepti che ne tengono viva la tradizione. Una cerimonia lunga e piena di riti formali quella per l’investitura dei postulanti che richiedono l’accesso all’ordine. "Con la facoltà che mi viene dalla lunga tradizione templare vi concedo la possibilità di usare le armi, solo quando lo richieda la difesa dei più deboli", recita il Gran maestro nell’investire i nuovi cavalieri.
 La funzione diventa anche l’occasione per annunciare i nuovi progetti dell’ordine, tra un mese a Gerusalemme verrà inaugurata la "Precettoria della città santa", e per assegnare a dei confratelli le precettorie di Roma, Apulia, Sicilia, Trinacria e Neapolis. Sono pero le parole di padre Giovanni, il sacerdote che officia la funzione, anch’egli templare, ad illustrare al meglio il senso che viene attribuito al diventare cavaliere dell’ordine nel 2010. "Noi non siamo militari, siamo una milizia di Dio - esordisce il sacerdote - possiamo andare a testa alta fieri del nostro ordine, seppure sospeso". Poi specifica: "Noi con il nostro mantello esprimiamo il massimo della grandezza di quei valori che si stanno perdendo, siamo stati scelti ed abbiamo il dovere di una cittadinanza attiva". Del resto, la storia e la figura dei templari tornano in primo piano per via dei loro - presunti - rapporti con la Sindone: secondo alcune ricerche, infatti, i templari avrebbero avuto in custodia il Sacro Telo e lo avrebbero fatto arrivare in Occidente.

- Altri giornali hanno riportato la notizia.

http://www.omniroma.it/news_visualizza.php?Id=1109 c'è anche un piccolo video

 

 

- Scritto da Buonanotizia Domenica 09 Maggio 2010 10:29

Templari, Ordinati 7 Cavalieri Nella Chiesa di Anguillara

 Roma - «Nel nome di Dio ti ricevo, nel nome di San Michele ti accolgo, nel nome di San Giorgio ti proclamo», è questa l’antica formula che veniva usata a Gerusalemme, al tempo della prima crociata, quando nacque l'Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, meglio noti come templari. Ieri mattina è risuonata nella chiesa di San Francesco ad Anguillara Sabazia, sulle sponde del lago di Bracciano, vicino Roma. Il gran maestro dell'ordine, nel corso di una funzione religiosa, ha nominato sette nuovi cavalieri templari, sei uomini ed una donna. Nato teoricamente per difendere i pellegrini nel loro percorso verso la terra santa, l'ordine dei templari venne sospeso nel 1312 con una bolla di papa Clemente V. Ciò nonostante, sia in Italia che nel resto d'Europa, continua ad avere adepti. Una cerimonia lunga e piena di riti formali quella per l'investitura dei postulanti che richiedono l'accesso all'ordine. Nella platea della chiesa solo altri cavalieri, divisi a seconda del loro grado nella gerarchia dell'ordine, e parenti dei nuovi adepti, tutti rigorosamente vestiti con il mantello bianco dei templari. Passano due ore prima che i sette possano indossare la tunica, i guanti ed il mantello bianco ornati dalla croce patente, simbolo dell'ordine, d'ora in poi questi abiti li qualificheranno come cavalieri. I colori del mantello starebbe road indicare i valori di riferimento dei templari: il bianco sinonimo di purezza, il rosso della croce in ricordo del sangue degli antichi martiri, il nero l'impegno nella lotta contro il male. A dettare i tempi del rito di iniziazione il gran maestro dell'ordine, prima guida il percorso di 'purificazione’ simbolica dei nuovi cavalieri, poi li fa inginocchiare e li nomina poggiando la sua spada sul loro capo e sulle loro spalle. «Con la facoltà che mi viene dalla lunga tradizione templare vi concedo la possibilità di usare le armi, solo quando lo richieda la difesa dei più deboli» recita il Gran maestro nell'investire i nuovi cavalieri. A questo punto i neofiti possono baciare la spada del maestro e giurano di operare «a difesa dei poveri e degli indifesi».  La funzione diventa anche l'occasione per annunciare i nuovi progetti dell'ordine, tra un mese a Gerusalemme verrà inaugurata la 'Precettoria della Città Santa’, e per assegnare a dei confratelli le precettorie di Roma, Apulia, Sicilia, Trinacria e Neapolis. Sono pero le parole di padre Giovanni, il sacerdote che officia la funzione, anch'egli templare, ad illustrare al meglio il senso che viene attribuito al diventare cavaliere dell'ordine nel 2010. «Noi non siamo militari, siamo una milizia di Dio - esordisce il sacerdote - possiamo andare a testa alta fieri del nostro ordine, seppure sospeso». Poi specifica: «Noi con il nostro mantello esprimiamo il massimo della grandezza di quei valori che si stanno perdendo, siamo stati scelti ed abbiamo il dovere di una cittadinanza attiva».

Ecco alcune immagini della sempre bellissima Cerimonia.

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