L'organizzazione dell'evento, affidata ai Fratelli di
Roma, è stata ottimamente portata a compimento, malgrado un piccolo problema di
stanze non dovuto ai Fratelli organizzatori ma al folto gruppo di Fratelli
giunti da molte parti d'Italia e dalla Repubblica Ceka.
- Il quotidiano Il Messaggero di Roma ha riportato
l'evento in prima pagina.
Domenica 09 Maggio 2010 sulla PRIMA PAGINA de
Il Messaggero “Area Metropolitana”. Sinceramente non lo troviamo molto ben
fatto, anzi, rischiamo di uscirne come un’armata un po’
“misteriosa” (riti di purificazione, armi, ecc.).. A Voi il giudizio…
-
Tornano
i templari. Non nei romanzi alla Dan Brown, o similari, ma proprio in carne e
ossa. Il tutto è successo nella chiesa di San
Francesco ad Anguillara Sabazia, sulle sponde del lago di Bracciano,
dove, con una suggestiva cerimonia, sono stati ordinati ben sette cavalieri.
"Nel nome di Dio ti ricevo, nel nome di San Michele ti accolgo, nel nome di San
Giorgio ti proclamo": questa è l'antica formula che riporta ai tempi della
Gerusalemme della prima crociata, quando nacque l’Ordine dei Poveri Cavalieri di
Cristo, meglio noti come templari.
Il gran maestro dell’ordine, nel corso di una funzione religiosa, ha nominato
sette nuovi cavalieri templari, sei uomini ed una donna. Nato per difendere i
pellegrini nel loro percorso verso la terra santa, l’ordine dei templari venne
sospeso nel 1312 con una bolla di papa Clemente V, sotto le pressioni del re
francese che voleva, in realtà, mettere le mani delle ingenti ricchezze
custodite dall'ordine. Nonostante la terribile vicenda storica della
soppressione, sia in Italia che nel resto d’Europa, continua ad avere adepti che
ne tengono viva la tradizione. Una cerimonia lunga e piena di riti formali
quella per l’investitura dei postulanti che richiedono l’accesso all’ordine.
"Con la facoltà che mi viene dalla lunga tradizione templare vi concedo la
possibilità di usare le armi, solo quando lo richieda la difesa dei più deboli",
recita il Gran maestro nell’investire i nuovi cavalieri.
La funzione diventa anche l’occasione per annunciare i nuovi progetti
dell’ordine, tra un mese a Gerusalemme verrà inaugurata la "Precettoria della
città santa", e per assegnare a dei confratelli le precettorie di Roma, Apulia,
Sicilia, Trinacria e Neapolis. Sono pero le parole di padre Giovanni, il
sacerdote che officia la funzione, anch’egli templare, ad illustrare al meglio
il senso che viene attribuito al diventare cavaliere dell’ordine nel 2010. "Noi
non siamo militari, siamo una milizia di Dio - esordisce il sacerdote - possiamo
andare a testa alta fieri del nostro ordine, seppure sospeso". Poi specifica:
"Noi con il nostro mantello esprimiamo il massimo della grandezza di quei valori
che si stanno perdendo, siamo stati scelti ed abbiamo il dovere di una
cittadinanza attiva". Del resto, la storia e la figura dei templari tornano in
primo piano per via dei loro - presunti - rapporti con la Sindone: secondo
alcune ricerche, infatti, i templari avrebbero avuto in custodia il Sacro Telo e
lo avrebbero fatto arrivare in Occidente.
- Altri giornali hanno riportato la notizia.
http://www.omniroma.it/news_visualizza.php?Id=1109 c'è
anche un piccolo video
- Scritto da Buonanotizia Domenica 09 Maggio 2010 10:29
Templari, Ordinati 7 Cavalieri Nella Chiesa di Anguillara
Roma - «Nel nome di Dio ti
ricevo, nel nome di San Michele ti accolgo, nel nome di San Giorgio ti
proclamo», è questa l’antica formula che veniva usata a Gerusalemme, al tempo
della prima crociata, quando nacque l'Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo,
meglio noti come templari. Ieri mattina è risuonata nella chiesa di San
Francesco ad Anguillara Sabazia, sulle sponde del lago di Bracciano, vicino
Roma. Il gran maestro dell'ordine, nel corso di una funzione religiosa, ha
nominato sette nuovi cavalieri templari, sei uomini ed una donna. Nato
teoricamente per difendere i pellegrini nel loro percorso verso la terra santa,
l'ordine dei templari venne sospeso nel 1312 con una bolla di papa Clemente V.
Ciò nonostante, sia in Italia che nel resto d'Europa, continua ad avere adepti.
Una cerimonia lunga e piena di riti formali quella per l'investitura dei
postulanti che richiedono l'accesso all'ordine. Nella platea della chiesa
solo altri cavalieri, divisi a seconda del loro grado nella gerarchia
dell'ordine, e parenti dei nuovi adepti, tutti rigorosamente vestiti con il
mantello bianco dei templari. Passano due ore prima che i
sette possano indossare la tunica, i guanti ed il mantello bianco ornati dalla
croce patente, simbolo dell'ordine, d'ora in poi questi abiti li qualificheranno
come cavalieri. I colori del mantello starebbe road indicare i valori di
riferimento dei templari: il bianco sinonimo di purezza, il rosso della croce in
ricordo del sangue degli antichi martiri, il nero l'impegno nella lotta contro
il male. A dettare i tempi del rito
di iniziazione il gran maestro dell'ordine, prima guida il percorso di
'purificazione’ simbolica dei nuovi cavalieri, poi li fa inginocchiare e li
nomina poggiando la sua spada sul loro capo e sulle loro spalle. «Con la facoltà
che mi viene dalla lunga tradizione templare vi concedo la possibilità di usare
le armi, solo quando lo richieda la difesa dei più deboli» recita il Gran
maestro nell'investire i nuovi cavalieri. A questo punto i neofiti possono
baciare la spada del maestro e giurano di operare «a difesa dei poveri e degli
indifesi». La funzione diventa anche
l'occasione per annunciare i nuovi progetti dell'ordine, tra un mese a
Gerusalemme verrà inaugurata la 'Precettoria della Città Santa’, e per assegnare
a dei confratelli le precettorie di Roma, Apulia, Sicilia, Trinacria e Neapolis.
Sono pero le parole di padre Giovanni, il sacerdote che officia la funzione,
anch'egli templare, ad illustrare al meglio il senso che viene attribuito al
diventare cavaliere dell'ordine nel 2010. «Noi non siamo militari, siamo una
milizia di Dio - esordisce il sacerdote - possiamo andare a testa alta fieri del
nostro ordine, seppure sospeso». Poi specifica: «Noi con il nostro mantello
esprimiamo il massimo della grandezza di quei valori che si stanno perdendo,
siamo stati scelti ed abbiamo il dovere di una cittadinanza attiva».
Ecco alcune immagini della sempre bellissima Cerimonia.
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