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| ALLOCUZIONI MAGISTRALI | | |
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XXX
S.E. Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli
Maestro dell'Ordine
Internazionale O.S.M.T.J.
Presidente Associazione Culturale Senza Scopo di Lucro
Comandante Generale Corpo Volontario di Protezione Civile C.I.V.A.C.
Cavaliere di Gran Croce con Collare dell'O.S.M.T.J.
Chevalier Gran Croix avec Collier de l'Ordre Équestre Apostolique
de Saint-George de Bourgogne
Terre d’Italia 2019 a.D. - 901 a.O.
Voglio qui rileggere quanto scritto esattamente 6 anni orsono
Attuale Vero?
***Terre d’Italia 2013 a.D. - 895 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2013 All'Ordine e ai Fratelli tutti
Dell’Onore e del
Tradimento della Parola.
A tutti voi, carissimi
Fratelli e Sorelle, Scudieri e Novizie nei vostri Incarichi e Gradi, un
abbraccio nella Fede.
Mi ero ripromesso di fare
un lungo discorso circa l'Onore ed il Tradimento.
Non lo farò, in questo
contesto, perché ritengo che tutti voi siate troppo preparati e corretti per
stare a proporre lunghi trattati che annoierebbero e sarebbero triti e
ritriti.
Vi pongo, quindi solo
qualche domanda e, di seguito, qualcosa che dovrebbe far meditare più di
uno, non parlo dei Fratelli, naturalmente.
Mi chiedo, vi chiedo e
chiedo loro, come sia possibile fare Solenni Promesse davanti a Dio, nella
Sua Chiesa, davanti a tutti i Fratelli e, in determinati casi, Solenni
Giuramenti sulla Sacra Bibbia per poi TRADIRE sia la Parola, per noi Sacra,
che il Giuramento!
Questa è la domanda e
questa domanda fa subito sorgere l'altra conseguente che pongo, invece, a
chi ha tradito sé stesso prima di altri, come é possibile guardarsi allo
specchio o, peggio, ritornare in quella Chiesa davanti a Dio? Lo stesso Dio
a cui si sono fatte le Promesse ed i Giuramenti?
Queste domande non sono
rivolte a coloro i quali erano con noi ma "non erano dei nostri" , ma a
coloro che si sono aggregati a gruppi sedicenti "templari" che non solo
e non mai hanno avuto né avranno alcuna validità ma i cui "responsabili",
in molti casi, non hanno mai avuto neppure un parvenza di valida nomina!
Questi personaggi,
che un giorno abbiamo accolti come fratelli, usano la menzogna, la calunnia
e lo spergiuro come fosse acqua fresca!
E' Onore questo?
Hanno tradito per dei
"sentito dire", per promesse ricevute di "posizione", per poter dire che
sono in un gruppo "con i soldi"....che pena!
Questo è tutto, cari
Fratelli.
Ritroviamoci sotto le
nostre Insegne e per il piacere di stare insieme sia nei nostri Capitoli che
nelle prossime Cerimonie.
Qui di seguito trovate un
giudizio interessante che Qualcuno, 700 anni orsono, ebbe modo di
trasmettere a tutti noi.
Dante Traditori
Inferno Canto XXIX
...........
29. 49 fossero in una fossa tutti 'nsembre,
29. 50 tal era quivi, e tal puzzo n'usciva
29. 51 qual suol venir de le marcite membre.
A maggior Gloria
dell'Ordine!
Auguri per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli
47° Maestro dell'Ordine Internazionale |
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Terre d’Italia 2016 a.D. - 898 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2016 All'Ordine e ai Fratelli tutti
Il nostro Futuro
Il Futuro è nella nostre mani!
Si muove molto il mondo sub-templare o neo-templare.
Si muove anche bene, perché no?
E questo ci riempie di gioia.
Anche se ritengono di essere "indipendenti", anche se
usano i nostri Rituali, anche se usano i nostri loghi ed immagini, non
importa; purché l'Ordine porti avanti sempre la Sua Bandiera e il Suo Sacro
Nome.
Ricordiamoci sempre che l'importante non è come si cade ma come ci si rialza.
Sempre!
A maggior Gloria
dell'Ordine!
Auguri per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli
47° Maestro dell'Ordine Internazionale
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Terre d’Italia 2015 a.D. - 897 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2015 All'Ordine e ai Fratelli tutti
"Cavalieri e Fratelli?
Davvero abbiamo potuto chiamare
Fratelli coloro che, ora ben sappiamo, erano solo con noi per curiosità o
peggio?
Sì, li abbiamo sempre considerati
Fratelli perché per noi, per l'Ordine, erano, sono e saranno sempre dei
fratelli.
Purtroppo erano fra noi ma non erano
dei nostri.
Quanto ne sono passati fra noi? Una
marea, una marea che poi ha scelto altre strade, non ne conosciamo i motivi
e le motivazioni ma neppure ci interessano.
Non hanno semplicemente importanza.
E' stato bello averli fra noi, ora non
ci sono più; è una regola di vita e l'Ordine non fa eccezione.
Peccato, ce ne dispiacciamo ma questo è
tutto.
A maggior Gloria
dell'Ordine!
Auguri per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli
47° Maestro dell'Ordine Internazionale
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Terre d’Italia 2014 a.D. - 896 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2014 All'Ordine e ai Fratelli tutti
Dei Doveri e della Correttezza del
"Cavaliere" .
E’
nostro vivo desiderio, in occasione del solito appuntamento di inizio anno,
fare nostre alcune riflessioni di Fratelli.
Nell’ultimo
anno tutti
voi
Fratelli avete
combattuto
una
guerra
difficile,
una
guerra
combattuta
contro tutto
e
tutti
che
ha
lasciato
sul
campo
una
moltitudine
di
Mantelli,
che
come
tutte
le
guerre
alla
fine
lascia
in
ricordo
soltanto
dolore
e
rimpianti.
Forse
avremmo
potuto
evitarla
o forse no,
ormai
non
ha
più
importanza,
così
come i
nostri
antichi
Fratelli
abbiamo
fatto
ciò
che
ritenevamo
giusto
pur
sapendo
che
il
prezzo
da
pagare
sarebbe
stato
alto;
tutti
noi,
in
questa
stupida
guerra,
abbiamo
perso
dei
fratelli
e
soprattutto
amici,
abbiamo
dovuto prendere
decisioni
che
hanno
procurato
grande
dolore
ed
in
alcuni
casi
anche
fatti
odiare da
persone
a
cui
abbiamo
voluto
bene
come
Fratelli
e
che
tuttora
stimiamo
pur
non
condividendone,
nel
m
odo
più
assoluto,
il
pensiero
e
l’azione.
Non
a
caso
sono stati
citati i
nostri
antichi
Fratelli,
anche
loro,
cosi
come
noi
oggi,
hanno
dovuto
combattere
molte
guerre,
anche
loro
come
noi
non
si
sono
tirati
indietro,
anche loro
come
noi
avrebbero
preferito
non
doverlo
fare
m a
hanno
fatto ciò
che
ritenevano
giusto
per
la
salvaguardia
dell’Ordine
tutto.
Ma
Loro
sono
stati
più
fortunati
di
noi.
Perché
questo?
Perché
nella
vita
secolare
abbiamo
imparato
che
la
fortuna
di
un
guerriero
è
quella
di
poter
guardare
il
proprio
nemico
negli
occhi, copendolo
nella
certezza
che
sia
il
nemico
da
sconfiggere,
un nemico
palesemente
ostile
che
ci
costringe
a
scegliere
tra
la
nostra
vita
e
la
sua e
la
decisione
è certamente
più
semplice.
Il
nostro
nemico
è
più subdolo
e
volutamente
usiamo
il
presente
perché
non
stiamo
parlando
di
un
nemico
visibile,
non
stiamo
parlando
delle
battaglie
combattute
addirittura
contro
amici
che
consideravamo
Fratelli,
ma
che
restano
pur
sempre
amici
nel
nostro
cuore;
quelle
erano
semplici
scaramucce
contro
un
“nemico”
visibile,
battaglie
che
speriamo,
dal
profondo
del
cuore,
di
non
dover
più
combattere.
No,
stiamo
parlando
della
battaglia
più
grande,
la
più
subdola,
la
più
sanguinosa,
quella che
ad
ogni
fine
giornata
ci
lascerà
esausti,
incerti
e
dubbiosi
sul
nostro
operato,
LA
BATTAG
LIA
CON
TR
O N
O I
STESSI.
Sappiamo
come
vi
sentite,
come ci sentiamo,
troppo spesso il
nostro
cuore
si
è
scontrato
con
la
mente
ed
il
risultato
è
sempre
devastante
per
noi
stessi,
ma
qualcuno
un
giorno
ha
detto
che
non
può
piovere
per
sempre,
allora
con
questo
pensiero
il
mattino
ci
rialziamo
e
ricominciamo
tutto
da
capo
sapendo
che
è
la
strada
che
abbiamo
deciso
di
intraprendere
tutti
insieme
e tutti
insieme
arriveremo
fino
in
fondo.
Ma
ricordatevi
con
certezza,
ognuno
di
noi
è consapevole
di
ciò,
che
la
nostra
strada
sarà
dura
e
faticosa
e
lo
sarà
ancora
di
più per
noi
e
per
i Fratelli
che
ci
stanno
accanto
se
permetteremo
al
subdolo
nemico
di vincere
il
nostro
cuore,
armato
delle
più
micidiali
armi
come
l’incertezza,
la
rabbia
finanche
la
paura
di
essere
umani
e
di
poter
sbagliare
lungo
il
cammino.
egli
è
ora
il
nostro
più
grande
ed
acerrimo
avversario.
Saremo sempre
fianco
a fianco ogni
volta
che
ci
sentiremo
persi,
ogni
volta
che
ci
sembrerà
di
combattere
contro
i
mulini
a
vento,
finanche
quando
ci
sentiremo
soli ed
abbandonati
in
mezzo
ad
una
moltitudine
di
persone.
Allora
Fratelli,
fermiamoci e
respiriamo
profondamente,
poi
guardiamoci
intorno
e
sicuramente
troveremo
un
Fratello
che
ci
porgerà
la
m
ano
e
dividerà
con
noi il
nostro
dolore,
potrebbe
essere
l’ultimo
della
fila
o
anche
il
primo,
non
ha
importanza,
l’importante
è
che
nessuno
rimarrà
indietro
e
tutti
insieme
proseguiremo
verso
la
meta.
Proseguiremo
e
non
arriveremo
là
dove
ci
prefiggiamo
di
andare,
perché
non
è
detto
ch
e
noi
avremo
l’onore
di
completare
il
cammino,
ma
avremo
certamente
l’onore
di
averlo
iniziato.
Non
scoraggiamoci per
questo.
Molti
di
voi
sanno
cosa si dice in
Medio
Oriente,
una
grande
cosa, molto saggia,
CHI
PIANTA
DATTERI
NON
MANGIA
DATTERI,
che
può
sembrare
assurdo
ma
è
la
verità,
una
pianta
di
datteri
darà
i suoi
primi
frutti
quando
colui
che
l’ha
piantata
sarà
già
morto,
allora
perché
lo
fa?
La
risposta
è semplice,
lo
fa
per
le
generazioni
a
venire,
lo fa
perché
senza
di
lui
nessuno
ne godrà
m
ai
la
dolcezza
del
suo
frutto,
ma
soprattutto
lo
fa
con
Amore, Sacrificio
e
senza
Gloria
alcuna.
Noi
potremmo
essere
proprio
come
quel
coltivatore
di
datteri,
ma
senza
l’Amore
ed
il
Sacrificio
di tutti
noi
l’Ordine
non
ha
motivo
di
risplendere
nuovamente,
senza quegli
antichi
Angeli
invisibili
dal
Bianco
Mantello
l’Ordine
non
sarebbe
m
ai
esistito,
senza
il
sangue
dei
nostri
Antichi
Fratelli,
nati in
un’epoca
di
guerra,
sacrificio
e dolore,
noi
oggi
non
saremmo
qui.
La
strada
che
percorreremo
per
ridare
all’Ordine
ciò
che
è dell’Ordine,
la
sua
grandezza,
la
sua
forza,
il
suo
splendore
ed
alla
fine
il
suo
diritto
di
esistere
nella
storia
dell’uomo,
sarà
faticosamente
dolorosa,
terribile
e
ci
porterà
al
limite
delle
nostre
forze,
ma
ci
vedrà
vincenti
in
ogni
battaglia
e
ogni
volta
che
cadremo,
ci
sarà
sempre
qualcuno
che
ci
aiuterà
ad
alzarci,
con
un
grido
o con
un
sorriso,
m a
sempre
porgendoci
la
m
ano
per
proseguire
il
viaggio
insieme
a
noi.
E
percorrendo
questo
cammino
ricordiamoci
tutti
che
esistono
tre
tipi
di
Uomini:
coloro
che
contano
quanti ne
hanno
“uccisi”
durante
il
loro
cammino,
coloro
che
contano
quanti
ne
hanno
“salvati”
e,
gli ultimi,
quelli
come
noi,
che terranno
il
conto
di
quanti
non
sono
riusciti
a
salvare
e
lavoreranno,
combatteranno
e
si
sacrificheranno
perché
quel
numero
non
aumenti,
ringraziando
D
io
ogni
qualvolta
accadrà,
nella
consapevolezza
che
egli
ci
ha
donato
la
forza
per
farlo,
piangendo
ed inveendo
contro
noi
stessi
per
non
aver
saputo
sfruttare
quella
forza,
quando permettemmo a
quel
numero
di
aumentare.
Chiudiamo
nella
consapevolezza
che alcuni
di
noi
possano
pensare:
SONO
BELLE PAROLE MA
CON
LE
PAROLE NON
SI
VA
DA
NESSUNA PARTE .
D’accordo
con
voi
e
sta
proprio
a
noi,
ad ognuno
di
noi,
far
si
che
queste
non
restino
tali
e
si
trasformino
in
forza
costruttrice,
una
forza
inarrestabile
nella
consapevolezza
di
essere
sulla
strada
giusta.
Conosciamo il
sacrificio
che
ognuno
di
noi
si
presta
a
compiere
in questo mondo
secolare
la
cui situazione
attuale,
economica
e
strutturale,
ci
sta
logorando
togliendo
tempo
e denaro per
noi
e
per
le
nostre
famiglie,
ma
senza
il
nostro
amato
Ordine
noi
non saremmo
più
gli
stessi,
il
mondo
non
sarebbe
più
lo
stesso.
Oggi
ci
sono
i
migliori
Cavalieri,
i Fratelli
che
stimiamo
e
ammiriamo
per la
loro
forza
ed
umanità,
ma
siamo
consapevoli
che
è
proprio
la nostra
umanità
a
farci
commettere
degli
errori,
persino
il
nostro
amato
Papa
ha
rinunciato
alla
propria
infallibilità
ed
è
con
questa
certezza
che
dobbiamo evitare di
non
scatenare
litigi
o
guerre
inutili,
ma
cercare
di comprendere
e
correggere
tale
errore,
sia
nostro
che
altrui,
chiarendoci
e
continuando
il
cammino
insieme.
Presto ci rivedremo
anche per
riprendere
insieme
questo
cammino
sotto
la
protezione
del
nostro
Sacro Mantello.
A maggior Gloria
dell'Ordine!
Auguri per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli
47° Maestro dell'Ordine Internazionale
|
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Terre d’Italia 2013 a.D. - 895 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2013 All'Ordine e ai Fratelli tutti
Dell’Onore e del
Tradimento della Parola.
A tutti voi, carissimi
Fratelli e Sorelle, Scudieri e Novizie nei vostri Incarichi e Gradi, un
abbraccio nella Fede.
Mi ero ripromesso di fare
un lungo discorso circa l'Onore ed il Tradimento.
Non lo farò, in questo
contesto, perché ritengo che tutti voi siate troppo preparati e corretti per
stare a proporre lunghi trattati che annoierebbero e sarebbero triti e
ritriti.
Vi pongo, quindi solo
qualche domanda e, di seguito, qualcosa che dovrebbe far meditare più di
uno, non parlo dei Fratelli, naturalmente.
Mi chiedo, vi chiedo e
chiedo loro, come sia possibile fare Solenni Promesse davanti a Dio, nella
Sua Chiesa, davanti a tutti i Fratelli e, in determinati casi, Solenni
Giuramenti sulla Sacra Bibbia per poi TRADIRE sia la Parola, per noi Sacra,
che il Giuramento!
Questa è la domanda e
questa domanda fa subito sorgere l'altra conseguente che pongo, invece, a
chi ha tradito sé stesso prima di altri, come é possibile guardarsi allo
specchio o, peggio, ritornare in quella Chiesa davanti a Dio? Lo stesso Dio
a cui si sono fatte le Promesse ed i Giuramenti?
Queste domande non sono
rivolte a coloro i quali erano con noi ma "non erano dei nostri" , ma a
coloro che si sono aggregati a gruppi sedicenti "templari" che non solo
e non mai hanno avuto né avranno alcuna validità ma i cui "responsabili",
in molti casi, non hanno mai avuto neppure un parvenza di valida nomina!
Questi personaggi,
che un giorno abbiamo accolti come fratelli, usano la menzogna, la calunnia
e lo spergiuro come fosse acqua fresca!
E' Onore questo?
Hanno tradito per dei
"sentito dire", per promesse ricevute di "posizione", per poter dire che
sono in un gruppo "con i soldi"....che pena!
Questo è tutto, cari
Fratelli.
Ritroviamoci sotto le
nostre Insegne e per il piacere di stare insieme sia nei nostri Capitoli che
nelle prossime Cerimonie.
Qui di seguito trovate un
giudizio interessante che Qualcuno, 700 anni orsono, ebbe modo di
trasmettere a tutti noi.
Dante Traditori
Inferno Canto XXIX
...........
29. 49 fossero in una fossa tutti 'nsembre,
29. 50 tal era quivi, e tal puzzo n'usciva
29. 51 qual suol venir de le marcite membre.
A maggior Gloria
dell'Ordine!
Auguri per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli
47° Maestro dell'Ordine Internazionale |
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Terre d’Italia 2012 a.D. - 894 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2012 All'Ordine e ai Fratelli tutti
I molteplici volti dell’Umiltà.
Cari Fratelli, l’Anno
profano appena trascorso ci ha costretti ad accettare quanto non
pensavamo di poter supinamente accettare, finché non ci hanno costretti
a vedere una realtà che sembrava lontana, parlando sia economicamente che
umanamente che civilmente.
L’Ordine ha ben retto in
questi momenti difficili e che ancora non sono terminati.
Ha retto perché siamo un
Corpo unico ed univoco, perché sappiamo essere ordinati e prudenti, perché
siamo Fratelli e Cavalieri, per questo ha retto, non immensamente bene ma
bene.
Potevamo migliorare ma è
mancata una piccola componente che, nell’Ordine, è certamente un fattore
importantissimo se non basilare.
L’Umiltà!
Alcuni sembrano essere
reattivi in modo negativo a questa parola, a questo modo d’essere, a questo
modus vivendi.
Ebbene, cari Fratelli, come
sosteniamo sempre, l’Ordine, al Suo interno, riflette la cosiddetta Vita
Profana; la riflette a tal punto da poterci ritrovare, all’improvviso ed
anche, a volte, in Capitolo, orgogliosi e prepotenti, indisciplinati o
duri.
Queste mancanze di Umiltà,
creano discordia e disaffezione, questo non deve assolutamente succedere e
non può essere passivamente accettato.
Esistono delle Regole e dei
Regolamenti e questi vanno accettati e rispettati, non possono essere
tollerati atteggiamenti che creano disturbo e mortificazioni da parte di
Fratelli verso Fratelli!
Ciò che nella vita profana è
quasi la norma, nell’Ordine è aborrito, deve esserlo e lo sarà!
Abbiamo assistito, con
indosso il Sacro Mantello anche se non in Capitolo, ad attacchi ed
atteggiamenti aggressivi che ci hanno lasciati basiti ed attoniti, questo da
Fratelli a cui è stato dato Credito ed Amore Fraterno da sempre! Questo non
dovrà più succedere né sarà mai più tollerato, mai più!
Un Fratello che umilia un
altro Fratello è degno solo di auto-spogliarsi per qualche tempo di quel
Sacro Mantello che indegnamente, al momento, indossa, come prevede la Regola
ma anche come dovrebbe prevedere la sua Coscienza.
E’ davvero inutile parlare
di Amore Fraterno se poi non lo si sa vivere e neppure comprendere appieno.
Umiltà!
L’Umiltà è Forza di
cooperazione e di collaborazione, è Forza di comprensione e di perdono, è
Forza di sentimenti e pensiero comune, è Forza di obiettivi e soluzioni
comuni, è Forza di futuro insieme e di piacere di stare insieme, accettando
e facendosi accettare malgrado i propri problemi e difetti che dobbiamo
saper riconoscere e correggere.
Questa è l’Umiltà e chi la
vivrà e saprà viverla naturalmente ed applicarla alla proprio Vita Templare,
o meno, avrà una forza ed una vitalità impagabili che nessuno sarà mai in
grado di intaccare.
L’Umiltà sarà il Tema
Templare dell’Anno e le Commende ne faranno una relazione unica per ogni
Balivato che la presenterà entro dicembre di questo Anno Templare 894°.
A maggior Gloria
dell'Ordine!
Auguri per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli
Maestro dell'Ordine Internazionale |
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Terre d’Italia 2011 a.D. - 893 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2011 All'Ordine e ai Fratelli tutti
Circa le Regole e lo Stato dell'Ordine
Questo nuovo Anno sarà, purtroppo, un
Anno di sofferenze dovute agli sconvolgimenti epocali che si stanno
verificando in tutto il mondo Occidentale ed Orientale.
Le forze del male, sempre presenti ed
attuali, cercano di prevaricare la Forza Umana e Divina con ogni mezzo e per
ogni via traversa.
Assistiamo, in ogni istante della
nostra sempre breve esistenza, a questo eterno conflitto e, a volte, lo
facciamo quasi con indifferenza, forse dovuta dall'abitudine.
Così vediamo massacrare dei Fratelli
nella Fede o Esseri Umani la cui unica colpa è di non vedere le cose come
altri, più crudeli e quindi più forti, le vedono; questo è ben visibile sia
nella nostra amata terra che ovunque nel Mondo.
Un Mondo che ha "fatto l'abitudine" a
tutto, ormai, e tutto accetta con la semplice e sconvolgente mentalità del
fatalismo.
Nel nostro piccolo Mondo Templare non
siamo certo immuni da tutto questo ma abbiamo almeno la presunzione di
poterne parlare e discutere nei nostri Capitoli, nel Consiglio dell'Ordine,
nel Magistero ed oltre.
Non ne siamo immuni di certo in quanto
"l'abitudine" non è un qualcosa di tangibile o di comprensibile, almeno non
immediatamente comprensibile, ma noi siamo, forse, più fortunati di altri,
noi siamo Templari!
Apriamo una parentesi più
accettabile, lo
scorso Anno è stato un fantastico Anno che ci ha visto portare ufficialmente
l'Ordine in Terrasanta ed i Sacri Mantelli entrare nel Santo Sepolcro,
sfilare fra le antiche Colonne e percorrere la Sacra Via Dolorosa insieme ai
Fratelli Fancescani ed in mezzo al popolo Arabo; ha visto i Fratelli
dell'Ordine entrare nel Sacro Tempio di Salomone e nella Cupola della
Roccia; ha visto i Fratelli e il nostro Sacro Bauceant sventolare sulle
Eroiche alture di Hattin e nel Giordano; ha visto la realizzazione della
Precettoria di Gerusalemme e l'inaugurazione della Sua Sede ed ha visto
altri tentativi di distruzione o di disgregazione del Sacro Ricordo e della
stessa natura dell'Ordine.
Tentativi sempre non riusciti e che
sempre otterranno ciò che sempre hanno ottenuto! Il Disprezzo e
l'allontanamento di questi individui.
Abbiamo assistito anche a strani ed
assurdi "avvicinamenti" e "contatti", uno per tutti: ad Osimo si
incontrarono due gruppi, uno massonico ed uno sedicente templare; scopo di
questo "incontro" è stato quello di cercare un modo per unire la cosiddetta
massoneria con il cosiddetto ordine templare! Nulla di più osceno ed
improponibile, ma qualcuno, in assenza di altre possibilità e credibilità,
ci prova.
Hanno anche usato immagini come queste
per accreditarsi:
Questa è una Immagine che tutti ben
conosciamo:
e questa è una di quelle usate da
codesti individui:
Hanno provato anche le solite strade
della diffamazione e della più becera ipocrisia, come il solito individuo di
Trieste o quello di Napoli trapiantato a Prato. Ma questa è acqua che passa
e scorre senza lasciare traccia.
La traccia, quella vera e reale, la
lasciamo, come sempre, solo noi. Lasciamo la nostra traccia nella Storia
Templare con le nostre Precettorie Occidentali ed Orientali, con quella
basilare di Gerusalemme, con la Sede di Ginevra dell'Organisation Mondiale
des Templiers e, ricordiamolo solo perché ne vale la pena, noi siamo sempre
gli unici ad essere entrati alla Santa Messa nel Santo Sepolcro ed alla Via
Crucis del Venerdì con i Sacri Mantelli dell'Ordine, siamo gli unici che
hanno la loro sede a Gerusalemme, siamo gli unici ad essere entrati, soli e
senza neppure turisti o visitatori, sulla Spianata delle Moschee e dentro Al
Achsa e la Cupola della Roccia, sotto la roccia stessa, come siamo gli unici
ad essere accreditati presso l'Ambasciata Italiana a Gerusalemme e ad essere
in ottimi rapporti con i Fratelli Francescani custodi di Terrasanta!
Per tutto questo serve che l'Ordine sia
sempre più coeso e credibile, per questo la Cancelleria segue con fraterna
ma ferma attenzione l'evolversi di ogni situazione e di ogni segnale di
mancanze o di dicerie.
Questo nuovo Anno dovrà vedere la
realizzazione di alcune cose molto importanti e dovremo essere pronti ed
uniti come sempre.
Uniti poiché solo l'Amore Fraterno ci
consente di portare e sopportare la nostra Croce quotidiana di problemi che
debbono essere sempre risolti con tempestività e fermezza.
A questo proposito vale raccomandare
sempre a tutti i Fratelli quanto sempre detto e ridetto in ogni occasione e
circostanza, l'Ordine ha le Sue Regole e Regolamenti ma, senza Onore,
Obbedienza e senza
Amore Fraterno, non hanno alcun vero e reale Valore.
Per questo val la pena ricordare che le
decisioni del Magistero e del Consiglio Magistrale sono certamente da
accettare ed onorare così come le Direttive della Cancelleria Internazionale
che è l'interfaccia fra il Magistero e l'Ordine Templare.
Ogni Direttiva ed ogni Comunicazione
diretta dalla Cancelleria agli Ufficiali ed ai Fratelli tutti deve essere
assolutamente accettata e seguita.
Nello scorso anno abbiamo potuto
coprire, finalmente, l'Incarico importante del Maresciallo di Oriente ed
Occidente. Lo stesso è ora Comandante della Divisione Arado e della Guardia.
Lo Stato attuale dell'Ordine è
certamente valido e la Sua Operatività è certamente buona ma non ottima.
Per essere ottima ha bisogno, estremo
bisogno, della Dedizione e del Lavoro, in primis, dei Dignitari
dell'Ordine, degli Alti Ufficiali, Ufficiali, Commendatori e dei Fratelli
tutti.
Questo è il punto che dobbiamo toccare,
la Dedizione, l'Obbedienza ed il Lavoro.
Sono questi i punti fondamentali e che
possono essere e sono, in qualche caso, carenti; infatti più di un Fratello
Dignitario o Ufficiale ha delle pecche che dovrebbe rivedere e correggere;
più di un Fratello Commendatore ha delle mancanze notevoli nei confronti
dell'Ordine e dei suoi stessi Chevalieres.
Questo è il punto importante da
rivedere e per questo si riunisce il Consiglio Magistrale che ha un compito
importante e basilare: dare le giuste direttive, i giusti riconoscimenti e
prendere i giusti provvedimenti, piacciano o meno.
Tutto questo a maggior Gloria
dell'Ordine!
Auguri per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli
Maestro dell'Ordine Internazionale |
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Terre d’Italia 01 Gennaio 2010 a.D. - 892 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno
Domini 2010 All'Ordine, ai Fratelli tutti ed per
chi vuole intendere
Nei secoli scorsi siamo stati criticati ed attaccati, ancora lo fanno in
talune rare occasioni, per certe decisioni e scelte di antichi o meno
antichi Magisteri dell’Ordine.
Ciò è stato fatto nella dialettica di confronto fra Templari e Massonerie
varie.
L’essere, ora, ancora e sempre in auge ed in sempre più forte
espansione, non ci esimerà dalle critiche e dagli attacchi di questi nuovi
signori delle guerre interne e fratricide..
La Massoneria, dopo i tempi passati in cui era fortemente infiltrata
nell’Ordine del Tempio, ha visto doverosamente ridimensionata la sua
presenza ed in effetti abbiamo visto molti fratelli uscire o essere espulsi,
alcune Commende decimate ed altre azzerate o commissariate. Abbiamo visto
reazioni incredibili verso le decisioni del Magistero o verso i propri
Commendatori e Balivi ed in alcuni casi abbiamo visto e sentito la loro
stoltezza ed acredine giungere a punti di vera e certamente inutile veemenza
stolta e particolarmente ignobile. Ma questo fa parte della bassa natura
umana, non di quella Templare, sia chiaro!
Dovremo ancora molto lavorare ed adoperarci, nell’Ordine, affinché vincano,
non alcune stolide e cattive idee di uomini che cercano una “posizione”
all’interno dell’Ordine per propri scopi inutili e controproducenti, ma
l’IDEA dell’Ordine Templare e della Templarità forte e legata alla
Tradizione Antica dei nostri Antichi Fratelli, IDEE che ancora oggi sono
valide ed attuali.
La Tradizione sarà sempre il nostro filo conduttore e i nostri Regolamenti e
Regole serviranno solo per dirimere le eventuali condizioni negative non tra
gli Uomini ma all’interno dell’Ordine. La conoscenza della Tradizione, degli
Antichi doveri e pregi, degli Statuti e della Regola, bastano ai Templari di
oggi come sono bastati ai Templari di ieri. E’ tutto quanto serve! L’IDEA a
maggior Gloria dell’Ordine.
Gli avvenimenti, di questo ultimo anno, hanno solo avvilito chi cercava,
stando in mezzo a noi, effimero potere e vanto.
Si è giunti anche a tentativi profani (e, nel recente passato, massonici) di
sovvertimento dell’ordine nell’Ordine, che nulla hanno sortito, né poteva
essere diversamente.
Lo abbiamo visto a Milano, in Sicilia, a Roma. Siamo stati seguiti nel
nostro peregrinare sia nelle chiese che nei Luoghi Templari da noi scelti
per le Cerimonie e le Conferenze, sono arrivati anche a Viterbo, dopo la
nostra Cerimonia in Conclave. Hanno appoggi davvero importanti, Sindaci,
Consiglieri, Politici ed altro ancora ma tutto questo non basta per essere,
o tentare almeno di essere, Cavalieri Templari! Nossignori non basta nemmeno
darsi una parvenza di Grado di Cavaliere Santo e di Vendetta. Come non basta
cercarlo nel nostro interno. Non lo possono essere e non lo saranno mai
perché essere Templari significa avere un Dio Padre, una sola Croce ed una
Stella Mattutina che ci guida e non un Architetto o una Luce Energetica in
fronte e nel cuore o strani Prezz che ci indicano la VIA!
Chi cerca quel tipo di ordine e di finto potere non dimostra di essere un
Buon Fratello Templare e nemmeno un uomo corretto.
Se le cose e le persone non piacciono, abbiamo la forza per poterle
risolvere dall’interno senza tanti problemi e tentativi sciocchi che mai a
nulla approderanno, l’Ordine si sa difendere da solo, lo ha già più volte
dimostrato e, guarda caso, quando coloro che hanno scelto, o hanno dovuto
scegliere, una strada diversa, poi, in breve tempo, ha dimostrato,
dall’esterno, la sua vera natura o peggio, la sua ignominia.
L’Ordine non è un partito o una setta. E’ una Istituzione Cavalleresca,
non iniziatica, almeno come viene malamente intesa oggi, e come tale ci
dovremmo e ci dovremo sempre comportare.
Noi Templari, la nostra Iniziazione l’abbiamo avuta fin dai primi giorni di
vita, una Iniziazione che niente e nessuno potrà togliere o superare e la
vogliamo tenere ben cara nella nostra Mente e nei nostri Cuori, Cuori e
Menti Templari!
Ricordiamocelo sempre.
Un Augurio fortissimo per il Nuovo
Anno ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi,
carissimi Fratelli. La
Luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris,
illumini sempre il nostro Cammino di Fede ed sia sempre la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli, Maestro dell'Ordine Internazionale |
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Terre d’Italia 01 Gennaio 2009 a.D. - 891 a.O.
Allocuzione per il Nuovo Anno All'Ordine e ai Fratelli tutti Carissimi Fratelli e Sorelle in Cristo, Anche il 2008 è passato e ci ritroviamo con un altro anno di esperienze vissute sul campo. Esperienze positive, moltissime, ed alcune, purtroppo, anche negative, come giusto e perfetto. L'Ordine è, come sempre diciamo nei Capitoli, uno spaccato del mondo profano e come tale ne subisce, nostro malgrado, le influenze. Lungo è il Cammino che ci porta verso la sublimazione dell'Idea Templare vera e amata. Come tutti i "cammini" ha i suoi momenti stupendi ed i suoi momenti di caduta, ma noi non ce ne curiamo molto, di questi momenti bui, ne siamo più che avvezzi e vaccinati, vero? Da secoli ne sopportiamo stoicamente le ricorrenze, sempre uguali ma sempre nuove. Sempre identiche perché la loro uguaglianza sta nella loro incredibile, monotona, stolida e ciclica ricaduta. Ricaduta che colpisce sempre i meno "Templari" fra i Fratelli, i più portati verso una visione profana dell'Ordine, i più deboli di Ideali Cavallereschi, i più tronfi delle loro glorie terrene e profane, coloro che l'accidia e lo sciocco orgoglio rende più insofferenti, chi la cui superbia, caparbia e disonorevole invidia ha reso ciechi e sordi. Sono quelli che "erano fra noi ma non erano dei nostri", ogni anno ne abbiamo la visione, deludente ed ogni anno ci stupiamo sempre più che questo possa succedere ancora! Ebbene noi viviamo questo, alcune volte, come una dannazione ma, al contrario, é la più corretta delle "selezioni naturali". Cosa sarebbe l'Ordine se costoro non si rivelassero, se non ci dimostrassero la loro estraneità ai Valori Templari ed assurgessero ai massimi Gradi dell'Ordine? Valutiamo questo e gioiamo quando qualcuno scopre le sue mancanze e manchevolezze decidendo di sciogliere quell'Abbraccio Fraterno che un giorno, bellissimo e pregnante, ha vissuto, sì, ma non compreso. I nostri momenti più belli li viviamo e riviviamo nelle nostre Cerimonie ricche di significati e di Amore Fraterno, nelle nostre Manifestazioni esterne, nei nostri Capitoli di Commenda, negli Incontri Spirituali ed in quelli Fraterni dove scopriamo sempre più la bellezza dello "stare insieme ai Fratelli", quando scopriamo la dolcezza della condivisione, dell'aiuto reciproco e della cooperazione vera e pregnante, dove scopriamo improvvisamente le qualità insospettate del Fratello che ancora vedevamo, fino a pochi istanti prima, sotto un'altra luce. Questo è l'Ordine, questo è Amore Fraterno, questa è l'Essenza Templare. L'Ordine vive di tutto questo e di molto altro, indispensabile, che ci deriva dall'avere, all'interno dell'Ordine stesso, in un ramo a loro dedicato, i nostri Sacerdoti, Cappellani, Padri e Prelati, i nostri Diaconi e tutti coloro che si prodigano affinché la nostra Anima Spirituale sia nutrita ed innalzata sempre più. Questa Istituzione è stata introdotta affinché l'Ordine ne tragga il massimo giovamento a maggior Gloria Sua e di Nostro Signore Gesù Cristo. Questo ha fatto sì che la loro Opera sia divenuta indispensabile per l'avanzamento dell'Ordine nel senso desiderato e preconizzato. Oggi possiamo davvero dire che stiamo attraversando un periodo fecondo di idee e di vero agire fraterno e questo malgrado, ed anche per merito, dei piccoli inevitabili ma costruttivi screzi che non possono mai mancare in un consesso di Fratelli che vogliono dare ed ottenere il massimo sia dall'Ordine che dai Fratelli! L'Anno 2008 è stato caratterizzato da tutto questo e, per finire, dalla Procedura di Nomina del Maestro Internazionale dell'Ordine che ci ha visti uniti in un ambiente ideale come il Convento di Viterbo in una Comunione unica ed esaltante. Da non scordare il plauso per le varie ed importanti iniziative di tutte le Commende Italiane ed estere che hanno dato quanto in loro potere dare e fare per i più disagiati e bisognosi del mondo intero e dell'Italia in particolare. La nostra Opera ha visto l'interessamento di molte ed importanti Istituzioni sia Religiose che Civili. Molte sono le richieste che ogni anno giungono alla Cancelleria ma molto poche sono le procedure accettate e giunte alla positiva conclusione. Tutti i Fratelli dell'Ordine, i Postulanti, le Novizie, gli Scudieri, i Cavalieri, i Commendatori,gli Incaricati, gli Ufficiali, i Grandi Ufficiali, il C.I.V.A.C., i Dignitari, i Gran Croce, i Cappellani, il Gruppo Arado, il Consiglio Magistrale, il Prelatus Ordinis, l'Organisation Mondiale des Témpliers, la Cancelleria Internazionale ed il Magistero hanno lavorato al meglio e, non di rado, in condizioni non certo ideali ma sempre con grande soddisfazione per gli obbiettivi raggiunti dalla loro Opera. Ancora molto faremo in questo Nuovo Anno 2009 che si apre con grandi certezze e moltissime speranze. Le certezze riguardano l'attività di Beneficenza e di Studio e Ricerca. Alcune Commende, soprattutto quelle del Sud, già si sono alquanto distinte in ambedue queste attività; quelle del Centro e del Nord le seguono in una sana competizione utilissima per coloro che ne sono beneficati e per le nuove scoperte fatte soprattutto nelle Nobili Terre Lucane. Ad esempio, tutti ricordiamo la scoperta della statua di San Bernardo a Vaglio in Basilicata ed i numerosissimi reperti rinvenuti in quelle zone a noi tanto care e che sono ora oggetto di attenzione da parte di gruppi che se ne vogliono appropriare senza aver in alcun modo nemmeno partecipato mai a qualcosa di utile. Semplice sciacallaggio di rimessa? No qualcosa di più! Stiamo attenti. L'Anno 2009 vedrà anche l'apertura di una nuova Commenda nelle Nobili Terre Ceche, a Praga, dove si recherà una delegazione di circa 50 Cavalieri dell'Ordine per accogliere degnamente questi nostri Fratelli dell'amato e ritrovato Est Europeo. Avremo, con ogni probabilità, anche qualcosa di veramente eclatante che riguarda il sogno a lungo inseguito dal Magistero, se ne intravedono segni molto importanti che fanno ben sperare per i prossimi mesi. Vogliamo, infine, ringraziare il vero cuore operativo, qualche volta anche il punto dolente, dell'Ordine, parliamo dei Commendatori. I Commendatori sono coloro i quali determinano ed influenzano, positivamente o negativamente, l'attività delle proprie Commende, ma, soprattutto, alcune volte, questo Grado di Incarico procura una specie di inebriamento che oscura ed inibisce la vera ragione del loro essere. Il Commendatore è un Incarico e come tale "Non deve ingenerare alcun orgoglio o superbia", purtroppo questo viene, in alcuni casi, scordato e questo ha portato, ed ancora porterà, a dovuti interventi di Commissariamento o peggio. L'Ordine non è al nostro servizio ma siamo tutti noi al Suo servizio! Sia chiaro! Quante volte abbiamo sentito, durante le Cerimonie di Investitura, dire, repita juvant, "Quando avrai sonno ti potrà essere detto di vegliare, quando vorrai andare ad Occidente ti verrà detto di andare ad Oriente, etc."! Troppe sono le volte che vengono scordate queste parole, troppe volte qualcuno si lascia trasportare dall'ardore e dalla passione profana giungendo a contestare le scelte, sempre oculate ed in ogni caso dovute, della Cancelleria che, ricordiamolo, opera solo e soltanto per il Bene dell'Ordine. Chi si riconosce in questo dovrebbe avere un tale animo, grande e Cavalleresco, da riuscire a rinunciare al proprio orgoglio per lasciare posto all'Amore Fraterno che giunge al punto da abbracciare e baciare colui, o colei, che fino ad un attimo prima considerava quasi come un nemico; ci sia d'esempio il brano evangelico che parla della pagliuzza nell'occhio altrui ma che non fa accorgere del palo nel proprio! I nostri Cappellani ed il Prelato ben hanno inquadrato questo, fortunatamente limitato, fenomeno; tutti ricordiamo l'accenno, prima e durante l'omelia di Viterbo, ai lupi da cui guardarsi, lupi che sono certamente all'esterno ma, non di rado, anche fra noi. L'Ordine vive d'Amore Fraterno e proprio questa è la Sua forza intrinseca, quella Forza che ha sempre fatto sì che sia ancora e sempre più forte ed unico che mai! Quella Forza che lo ha fatto rinascere mille volte dalle Sue ceneri, che lo ha fatto rimanere il vero ed unico Ordine che da anni, era il 1705 quando riapparve, ha subìto, dal 1945 in poi, svariate defezioni e, peggio, tradimenti da cui sono nati tutti i vari gruppi e gruppuscoli oggi operanti o non più esistenti ma che si è sempre saputo difendere semplicemente e onorevolmente con la Sua sola autodifesa: l'Amore Fraterno! Infatti molti sono coloro i quali, negli anni, si sono autoesclusi ponendosi al di fuori dell'Ordine senza che questi neppure dovesse ricorrere all'arma, sgradita, dell'espulsione. L'Anno 2009 sarà certamente un anno da ricordare e da amare, questo vogliamo e questo sarà, per noi e a maggior Gloria dell'Ordine e di Nostro Signore! Un Caro saluto ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi, amatissimi Fratelli. La luce di Nostro Signore Gesù Cristo e di Maria, Sua Santa Madre e Stella Maris, Illumini sempre le nostre Menti ed sia la Guida per l'Ordine O.S.M.T.J.- Fr. G.C.C.C. Alberto Zampolli per Grazia di Nostro Signore Gesù e per la Volontà dei Fratelli, Maestro dell'Ordine Internazionale | |
Terre d’Italia 20 Marzo 2008 a.D. - 890 a.O.
Allocuzione Pasquale per l'Ordine e per i Fratelli tutti Carissimi Fratelli e Sorelle, Abbiamo da poco lasciato Napoli dove sono stati accolti i nuovi Fratelli Chevalier ed alcuni Fratelli Cappellani. Ritengo che un commento si renda necessario anche per dar modo ai Fratelli di poter ben valutare e ponderare in modo adeguato gli ultimi avvenimenti di "casa nostra". L'Ordine è sempre stato un mondo abbastanza chiuso per molti anni; recentemente si è scelto, ed io ne sono stato un promotore, di aprire il nostro Mondo, piccolo Mondo, ai cosiddetti Postulanti ed ai Fratelli Ecclesiastici. Hanno risposto, lo avete visto tutti, davvero positivamente in tanti. I Postulanti che richiedono il nostro nulla osta all'accettazione nell'Ordine del Tempio sono ogni anno oltre 2.000 ma, come ben sapete tutti, vengono accettati non più di 50 Postulanti ogni anno. I Fratelli Ecclesiastici che hanno avuto la bontà di chiedere l'accesso all'Ordine, sono stati fin'ora 15 e fanno parte dell'Associazione di Fedeli Cattolici e della "Vita Consacrata", due gruppi all'interno dell'Ordine. Ora rischiamo seriamente di non essere preparati come struttura e come solidità ad un’onda di tale portata. Certamente qualcuno, magari appena entrato, può fare sue personali considerazioni circa la nostra organizzazione e forse anche la non altissima perfezione nei Cerimoniali, o sui ritardi durante le Cerimonie, oppure faranno considerazioni certamente inopportune sulla Cancelleria , ritenendola, certo erroneamente, "responsabile" delle piccole mancanze suddette. Riterranno di mormorare e far correre il famoso, o famigerato, "venticello" di Rossiniana memoria, giungeranno a parlare di " scarsa sintonia con un Ordine equestre" ed altro ancora ma, preme ricordarlo sempre, l'Ordine dà incarichi anche e spesso ad alcuni Fratelli che volonterosamente provano a realizzare ciò che la Cancelleria sa bene come realizzare da molto tempo, che lo ha imparato a proprie spese con fatica e molta umiltà ma, soprattutto, con tanto, tantissimo Amore per questo Ordine! E' chiaro che nessuno è perfetto ma noi, da Fratelli a Fratelli, non siamo certo così rigidi da pensare "io avrei certo fatto meglio"! Vero? Certo no. Alcuni, forse i più portati verso l'organizzazione, possono anche pensare che sarebbero certo più bravi di altri nella gestione del futuro di quest’Ordine. Altri potrebbero essere tentati di disquisire circa la impreparazione sui protocolli diplomatici o la attribuzione di gradi e valori "non conformi" a cui fanno riferimento tutti gli Ordini del Mondo. Vogliamo ricordare che l'O.S.M.T.J. ha una Sua Storia ed i Suoi Rituali; si potrà certo, e lo faremo, parlare e migliorare ma non verrà accettato alcun "dictat" da qualunque parte giunga, sia chiaro sin d'ora. A proposito di disquisizioni, devo tornare su un vecchio argomento, le considerazioni poco edificanti circa il carattere del Cancelliere o circa la questione della selezione accurata dei Postulanti, lasciano il tempo che trovano in quanto nessuno, ripeto nessuno, ha il diritto di criticare la Cancelleria o chi seleziona i Postulanti; sappiamo bene che non tutti approvano la presenza di Donne nel Magistero e nell'Ordine stesso con pari Dignità dei signori Cavalieri Uomini, però così è stato deciso e così è. Se si facesse tesoro di quanto la Cancelleria dice e si cercasse di fare anche una piccola parte di quanto la Cancelleria fa, quest'Ordine sarebbe davvero ciò che forse qualcuno auspicherebbe debba essere. Ma non è questo il momento, siamo ancora in fase di costruzione. Per tutto questo può succedere che alcuni possano giudicare l’Ordine impreparato a questi nuovi e veloci eventi ed erroneamente darne la colpa a coloro che operano fattivamente e che sono, proprio per questa ragione, i più esposti a critiche. Critiche che non hanno alcuna ragione d'essere perchè vedremmo la pagliuzza nell'occhio del vicino ma non la trave che sta nel nostro! Nosce te Ipsum ma conosci anche l'Ordine ed i Fratelli prima di giudicare, ne vale la pena. Chi non ha ancora messo in pratica questa "Regola" potrebbe fare, magari durante un pranzo conviviale, delle affermazioni tipo: “Occorre dare una svolta decisiva”; “L’Ordine forse non si rende conto che presto saremo proiettati in un mondo che esalterà i nostri problemi”; “Ma cosa sta facendo il Reggente o il Magistero?”; Questo è intollerabile e non sarà tollerato. In ogni tempo passato, remoto o presente, si è giunti al punto di creare subdolamente una corrente tesa a stimolare dissenso con il fine di: - Screditare chi Lavora per l'Ordine a tal punto da far autonomamente “appendere la spada al chiodo” e quindi autoeliminarsi; - Sostituirsi alla Reggenza anche attraverso “operazioni” confezionate ad arte; - Eliminare la parte dell’Ordine di sicura Fede Templare; - Riorganizzare l’Ordine ad immagine di altri ordini ma con finalità più politiche ed economiche; - Cercare di prevalere su altri Fratelli non per maggior gloria dell'Ordine ma per la propria; - Chiedere lumi sul proprio "ruolo" e criticare aspramente l’Ordine per non essere stati i "prescelti" per chissà quali ruoli; - Attaccare il Cancelliere, come è sempre accaduto, attraverso attacchi anche pesanti; - Giocare sull’inesperienza e l’umana critica dei Fratelli Commendatori; - Coinvolgere o adulare Ufficiali e Grandi Ufficiali. Era doveroso presentare questo aspetto "umano" dell'Ordine perchè non è certo nascondendo i problemi che questi si risolvono. E non è certo ignorandoli che si evitano le antiche divisioni o peggio. L'Ordine vive ed è grande, noi tutti lo abbiamo fatto grande, non permetteremo ad alcuno di ledere la Dignità e la Bellezza di questo Ordine, del nostro Ordine. Un Caro saluto ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi, amatissimi Fratelli. La luce di Nostro Signore nella Sua Santa Pasqua di Resurrezione Illumini le Menti ed aiuti sempre l'Ordine O.S.M.T.J.- LtGM Fr. G.C. Alberto Zampolli Reggente dell'Ordine Internazionale | | | Terre d’Italia 01 Gennaio 2008 a.D. - 890 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno - 890° a.O. Carissimi Fratelli e Sorelle, il Cammino dell'Ordine e dei Fratelli tutti ha compiuto un nuovo passo. Passo importante come tutti quelli degli anni passati e meno importante dei prossimi, certamente. Insieme siamo riusciti a portare la nostra presenza ovunque e comunque. Molti hanno saputo seguire il rapido evolversi degli avvenimenti, altri hanno preferito cedere il passo e sono andati per la loro strada. Normale, si usa dire, ma non per me e non per l'Ordine. Ogni Fratello Disperso o Espulso è una spina che si aggiunge alle molte già presenti fin da tempi remoti. Ciò che colpisce è il fatto che la maggior parte di questi Fratelli non ha saputo cogliere l'importanza degli incarichi a loro affidati e malgrado abbiano più volte potuto ascoltare la filosofia dell'Ordine, in ogni Cerimonia viene ripetuto che "Quando avrai sonno ti potrà essere detto di vegliare, quando vorrai andare ad Occidente ti verrà detto di andare ad Oriente, etc.", si sono lasciati andare di fronte alla prima difficoltà, solitamente di natura personale e di stolido orgoglio. Peccato Fratelli, peccato e dolore. La Ragione e l'Amore hanno ceduto le armi di fronte all'Orgoglio e alla Diffamazione. L'Anno testé trascorso ha visto una maggiore attenzione nelle accettazioni di nuovi Fratelli ed ha visto la presentazione di Ottobre in Vaticano con il riconoscimento della mancanza di qualunque eresia da parte dei nostri Antichi Fratelli. Ha visto gli incontri Internazionali con gruppi scissionisti, ha visto la nomina del Cancelliere Internazionale, la partecipazione ad eventi e accadimenti davvero importanti e che daranno, fin dall'inizio di questo nuovo Anno 890, frutti importantissimi ed eclatanti. Gennaio, Febbraio e Marzo saranno basilari per l'Ordine O.S.M.T.J. e per il C.I.V.A.C.- Tutti i Fratelli sono invitati a partecipare attivamente alle Cerimonie ed ai Capitoli delle proprie Commende che sono il sangue vitale dell'Ordine. Non partecipando non si vive l'Ordine né lo si gode. Il traguardo di tutti è il portare l'Ordine al grado 3 dove sarà possibile lavorare con il vero Esoterismo Templare Cristiano e dove l'Amore Fraterno potrà davvero essere estrinsecato a tutti i livelli. L'Amore Fraterno! Solo l'Amore Fraterno muove e fa vivere l'Ordine! Se non amiamo i Fratelli e la loro compagnia, è giusto e doveroso "cedere il passo". Ricordiamoci sempre che "Se cadrai e ti fermerai io ti starò accanto, combatterò e morirò per te ed in tua difesa. Ma se tu non vorrai la mia compagnia, io ti lascerò perchè non voglio dover morire accanto ad uno come te!". Doloroso ma dovuto e vero. Ricordiamo anche sempre la Regola: Se un Fratello sbaglia, riprendilo amabilmente e da soli. Se, ripreso, non comprende, fatti aiutare da un altro Fratello, ma se proprio non accetta, allora e solo allora porta in Consiglio la questione." Accettiamo di ascoltare con garbo e serenità ciò che ci viene detto dai Fratelli, amiamo il Fratello che vuole aiutarci a comprendere, amiamo tutto ciò che viene di nuovo e che può essere Luminoso ed Illuminante, amiamo ascoltare i Fratelli Cappellani ed il Prelatus Ordinis durante le loro Omelie e durante i Ritiri Spirituali, amiamo gli appunti che ci vengono da chi è preposto a ciò, amiamo la mano tesa del Fratello, amiamo chi si impegna in ricerche e studi che danno lustro e sapienza a noi tutti, amiamoci fraternamente e fidiamoci sempre del Fratello e del Padrino che ci ha accompagnato nella nostra semplice vita nell'Ordine. Amore Fraterno, semplicemente questo. Lavoriamo per essere uniti ed indivisibili, lavoriamo su noi stessi per questo, portiamo questo tema nei Capitoli per l'Anno 890: Lavorare insieme con tanto Amore. Un Caro saluto ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti Voi, amatissimi Fratelli. La luce di Nostro Signore possa Illuminare le Menti ed aiutare l'Ordine O.S.M.T.J.- LtGM Fr. G.C. Alberto Zampolli Reggente dell'Ordine Internazionale |
| Terre d’Italia 01 Gennaio 2007 a.D. - 889 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno - 889° a.O. Amatissimi Fratelli e Sorelle, un nuovo Anno si apre su questo nostro Mondo e, come sempre, nuove speranze e nuove illusioni ci portano a proferire promesse e buone intenzioni, a parlare di Amore Fraterno, di Tolleranza e di Passione, di Generosità, di Accoglienza e di quant'altro riusciamo a trovare e raccogliere di bello e di credibile nella mente per darci un'aura di perbenismo e di moralità perfetta o, perlomeno, accettabile. Televisivamente o mediaticamente accettabile. Certo è bello poter parlare di Amore e di tutto il resto ma perchè non parlare apertamente e seriamente anche dei pochi, veri problemi che sono sotto gli occhi di tutti ma di cui nessuno parla e che vengono ignorati vuoi per "evitare problemi", vuoi per ignoranza, vuoi per quieto vivere? Quest'anno, 889° anno Ordinis, il tema principale per le Commende sarà "L'Amore Fraterno". L'Amore Fraterno dei Fratelli per i Fratelli dell'Ordine. Certo. Ma perchè non parlare e non approfondire anche l'Amore Fraterno per i Fratelli Cristiani di tutto il Mondo, di quelli Occidentali e di quelli Orientali, anche di quelli perseguitati, uccisi, martirizzati o sbeffeggiati, semplicemente ignorati o ghettizzati, di quelli che spendono una intera esistenza in Missioni o in terre inospitali ed aggressive. Parliamo anche di loro e di quanto sarà mai possibile fare per "loro", per il nostro più vicino "Prossimo". Un Prossimo in cui ci riconosciamo. Un Prossimo che è della nostra stessa Radice e del nostro stesso Sangue, della nostra stessa Religione, della nostra stessa Famiglia. Quella Famiglia che si è voluto, da qualche anno, distruggere in ogni modo e con ogni dileggio possibile. Distruggere la Famiglia è distruggere il fondamento stesso dell'Occidente e dell'Oriente Cristiano. Bene si sono mossi quanti hanno capito che questo era il nostro punto debole, qui hanno attaccato e qui hanno vinto. Sì, hanno vinto perché distruggendo quel piccolo piccolissimo nucleo che sta alla base del vivere civile, hanno aperto una breccia disastrosa da cui stanno dilagando orde irresistibili di veri nuovi invasori. In alcuni casi, di veri barbari, in altri di veri conquistadores. E noi, l'Occidente e l'Oriente Cristiano e Buono accettiamo e subiamo ogni angheria ed ogni sopraffazione senza neppure pensare a cosa ci riserverà il futuro. Ma non il futuro che, magari, non riusciremo a vedere né noi né i nostri figli! No! Il futuro più prossimo che possiamo immaginare. Non è possibile nascondere la testa e lasciare il corpo in bella mostra, è la peggior situazione che si possa immaginare, eppure noi tutti l'abbiamo fatta nostra e non ci importa cosa sarà di noi fra poco tempo, molto poco. Qualcuno, prima o poi, sarà costretto a fare due piccoli conti, infatti non servono le guerre di Religione o Editti, Proclami, Leggi, Permessi o altro, basta una piccola attesa e la nostra cara ed amata Civiltà sparirà per forza di cose, così come una piccola nuvola spazzata dal vento dell'ipocrisia e della rassegnazione. L'Occidente e l'Oriente Cristiani saranno fra brevissimo in netta e reale inferiorità numerica proprio perché ci è stato inculcato che la Famiglia è assurda, troppo numerosa e dispendiosa, irrealizzabile ed utopistica, inutile e dannosa per gli "altri", meglio, molto meglio, lasciare che gli "altri" mettano al mondo figli al posto nostro. Magari, come stiamo facendo proprio in questi tempi, mantenendoli noi stessi insieme ai loro genitori. Facciamolo pure, magari poi nascondiamo la testa lasciando il corpo in vista; potremo trovarci con la testa già sepolta ed il resto reciso di netto, ma che importa? La nostra "morale" televisiva e mediatica sarà sicuramente salva. Un Caro saluto ed un Triplice Fraterno Abbraccio a tutti i Fratelli. Che la luce di Nostro Signore possa Illuminare le nostre Menti e di chi ha potere e voglia di fare. LtGM Fr. G.C. Alberto Zampolli |
| | Per il nuovo a.O. 888-2006 a.D. | Terre d’Italia 01 Gennaio 2006 a.D. - 888 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno - 888° a.O. Si parla ancora sempre molto, sui media, dei Poveri Compagni di Cristo del Tempio di Salomone, noti anche come poveri Cavalieri di Cristo o, ai più, come i Cavalieri Templari.Ancor più, alcuni, parlano, solitamente senza alcuna conoscenza o sapere, della Discendenza, della Validità, dei Vecchi o dei Nuovi Templari, di Templarismo e di Templarità. X Già lo scorso anno 887-2005 abbiamo avuto modo di esporre alcune teorie ed alcune verità imprescindibili, ad esempio il discorso sulla richiesta o meno di revisione del processo ai Templari o le varie diatribe sul fatto se vorremmo o meno avere dei Riconoscimenti o altro ancora.. Repetita Juvant: L'Ordine O.S.M.T.J. ed i suoi Chevaliers de l'Ordre, non chiedono alcun riconoscimento o altro in quanto NON serve e lo ribadiamo con forza, solo la Chiesa, di Sua spontanea volontà, può farlo , se lo vuole! L'O.S.M.T.J. ha una sicura discendenza di alcune centinaia d'anni dall'Ordine del Tempio ricostituito, nessuno lo può negare e nessuno può dimostrare la stessa cosa e questo è il primo Fatto. L'O.S.M.T.J. non ha alcuna pretesa, nè lo vuole, di dimostrare la sua discendenza diretta dai Poveri Cavalieri di Cristo fondati nel 1103, 1118. Nessuno è ufficialmente in grado di farlo. L'O.S.M.T.J. ha, recentemente, dimostrato il Suo Valore e le Sue capacità. L'O.S.M.T.J. ha già rivisto la Regola con il proprio Consiglio Magistrale e Pastorale; con l'aiuto di Ecclesiastici, la sta facendo propria in modo da sottoporla a chi di dovere. Questo, per il Mondo Profano, è Neotemplarismo? Così sia. Non ci interessa come il Profano o altri gruppi nati recentemente, dal 1945 in poi, vuole indicarci. Il nostro Referente è e sarà sempre il Santo Padre, l'Unico che ha potere decisionale sull'Ordine in quanto si richiama sicuramente e decisamente all'Ordine Primitivo ed Originale. L'Ordine è comunque sempre, grazie alla Sua dualità, molto vicino ai Fratelli della Chiesa Orientale. L'O.S.M.T.J. trae le Sue origine NON da documentazione controversa o inutilizzabile ma dalla Trasmissione della Parola, del Potere e della Spiritualità nella Fratellanza in Cristo. Questa Spiritualità è, per i Fratelli, ciò che dà concretezza e sicurezza ma NON è la Spiritualità che ci fa sentire o essere "Cavalieri", no, gli Chevaliers de l'Ordre non hanno neppure bisogno di Titoli da usare al di fuori dell'Ordine, no, essi lo sono semplicemente nella loro vita quotidiana, nel loro agire e nel loro essere e come tali sono riconosciuti dai Profani e dai Fratelli. Infatti essi portano la loro Templarità nel Mondo Profano, giammai portano la Vita Profana nell'Ordine e questo è essere, oggi, Chevaliers de l'Ordre. Lasciamo pure che i Soloni della Storia Medievale (non Templare, badate bene) si perdano nelle loro irrinunciabili diatribe di lana caprina per dimostrare che l'Ordine NON può essere ancora in vita. Lasciamo che nei loro personali racconti inseriscano sempre la parola "forse" o "pare"; vivono di questo e, con loro, i vari neonati gruppi sedicenti templari O.S.M.T.J., usciti, come sempre è giusto ricordare, dal nostro Ceppo Originale O.S.M.T.J. che ha rivisto la luce nel lontano 1705, poi nel 1804 con i primi gruppi in odore di Massoneria e con il ripudio della Massoneria stessa, nel 1936 con Covias, nel 1976 in Svizzera ed, infine, nel 2002 in Italia con la nomina, nel 2004, del Luogotenente Gran Maestro attuale Reggente dell'Ordine O.S.M.T.J. da sempre aderente all'Organisation Mondiale des Templiers. Giova ancora ricordare che l'Associazione O.S.M.T.J. è di ispirazione Cristiana Cattolica ed i suoi obiettivi sono di natura Ecumenica, per questa Sua ottica, si pone, quindi, come vero ed unico Interlocutore fra Occidente ed Oriente come, da sempre, nella Sua natura. Che il Nuovo Anno sia per noi tutti un vero Anno di Luce e di Conforto e che Nostro Signore possa dare agli abitanti pro-tempore di questo Globo quella Pace e Serenità di cui sentiamo un'assoluta necessità. LtGM fr. Alberto Zampolli |
| | Un pensiero Fraterno... (02 Novembre 2006) | martedì 14 novembre 2006 15.34 Pensiero Qualche volta, nella Vita come nell'Ordine, serve poter dire e fare delle cose che fino a pochi giorni, o attimi, prima non erano neppure nell'anticamera del cervello. Oggi ho un desiderio e lo voglio appagare. Lo voglio appagare non per mio personale interesse o per altro, ma solo per poter, un giorno, essere consapevole che quanto ho fatto e detto sia davvero servito per il Bene della Famiglia Templare. Nella mia vita ho avuto, e ne sono consapevole, momenti di estrema delusione, paura, incredulità, momenti di rischio estremo e di pauroso disagio, Ho avuto avventure tante da bastare per due vite, rischi che ora mi sembrano improponibili, viaggi il cui termine poteva anche essere l'ultimo, ma di una cosa sola sono matematicamente certo: non rimpiango né rinnego nulla! In un certo momento ed istante del mio percorso, ho conosciuto delle Persone a cui, oggi, debbo dei ringraziamenti; Persone che oggi non ho più la fortuna di poter rivedere, altre che sono talmente lontane da non avere più notizie, altre che ancora vedo ed, infine, altre con cui collaboro ancora e di cui posso godere la vicinanza, la pazienza, l'esperienza e l'Amicizia, in una Parola: La Fratellanza. Non parlo della Famiglia, che resta sempre al primo posto, non parlo degli Amici che ancora vedo dopo anni, non parlo di colleghi o ex colleghi di Lavoro ma parlo dell'Ordine e di chi è ancora a me vicino malgrado gli anni, le delusioni e gli oneri. Tutto sicuramente in eccedenza rispetto alle Soddisfazioni, almeno di quelle Soddisfazioni di cui alcuni si beano. Parlo di Fratelli come Piero Martini, da oltre 20 anni Amico e Fratello, parlo di Floriana Torelli che da oltre 20 anni mi aiuta prima nel Lavoro e poi anche nell'Ordine. Di Piero non è qui il caso di parlare in quanto tutti i Fratelli lo chiamano tale come lo ritengono tale ed a ragione, sicuramente. Uomo di una dolcezza e rettitudine veramente uniche. Qui, ora, voglio parlare della Sorella Floriana, colei che tutti, o quasi, ritengono una Persona ed una Sorella estremamente importante per l'Ordine, per il Magistero e per i rapporti fra noi tutti. Mi rivolgo a te, carissima Sorella nella Fede, che hai davvero donato la tua Vita agli altri, ai fratelli tutti ed alla mia persona in particolare. Mi sei stata indispensabile Collaboratrice nel Lavoro, mi sei stata d'aiuto e d'appoggio in momenti di difficoltà estrema, il tuo saper essere presente sempre ed in ogni situazione ha fatto di te il Personaggio che tutti ammiriamo ed amiamo. Ti ho vista piangere e ti ho vista esultare, ti ho vista irata e ti ho vista dolcissima, ti ho vista esasperata e, raramente rilassata, ti ho vista lavorare anche la notte e non credo di averti mai vista riposare. Per tutto questo ti dico GRAZIE Floriana, sicuramente grazie a te ed al tuo Lavoro siamo giunti dove siamo ora. Ma non sono sicuramente il solo a dirti questo, i Fratelli tutti, se Fratelli sono, lo devono soprattutto a te ed in ogni momento ti viene dimostrato da tutti noi. Forse non da tutti, vero anche questo, ma, guarda caso, i pochissimi, sottolineo pochissimi, che non erano in sintonia con gli altri, con tutti noi, erano proprio gli individui che erano in procinto o avevano già avuto modo di dimostrare, in diverse occasioni, la loro slealtà ed il loro non sentirsi parte dell'Ordine. I loro argomenti iniziavano sempre con un classico: è una donna! Già. Vero, è una Donna e loro degli omuncoli! Infatti solo gli omuncoli non reggono una Donna che abbia un Incarico, i nostri sono solo degli Incarichi, ricordiamocelo, anche solo leggermente superiore al loro! Altro argomento edificante, "Io ho tre Lauree, non accetto questo o quello!" senza mai pensare che sono entrati in un Ordine ed in una Associazione che valuta gli Incarichi in base al Valore di ognuno e che siamo "Inter Pares", "Onorano non colui che ha più titoli...", e che il nostro Rituale prevede alcuni passaggi chiarificatori, estremamente chiarificatori, su questo punto. A loro io dico: studiate il Rituale, i Regolamenti , gli Statuti, le Antiche Regole ed, infine, leggetevi dentro! A costoro io dico "Nosce Te Ipsum". Alcuni di questi fratelli, o ex fratelli, sono giunti a noi dopo aver vissuto l'esperienza di ambienti iniziatici. Ebbene? Non han trovato di meglio che rinnegare le, poche, cose buone e giuste di un certo ambiente. Dov'è la sapienza, la coerenza, l'amore, la fede, l'intelligenza, la probità, la morale, la conoscenza? Non lo sanno neppure loro. Ti dico GRAZIE Sorella Floriana a nome di tutti Noi ed a nome dell'Ordine che ho avuto il privilegio di poter condurre in questo brano di Vita che ci accumuna e che ci rende indubbiamente Fratelli. Fr. Alberto |
| | Per il nuovo a.O. 887-2005 a.D. | Terre d’Italia 01 Gennaio 2005 a.D. - 887 a.O. Allocuzione per il Nuovo Anno - 887° a.O. In questi giorni, ma potremmo tranquillamente parlare di questi anni, si parla molto, sui media, dei Poveri Compagni di Cristo del Tempio di Salomone, noti ai piu' come i Cavalieri Templari.X Questo gran parlare e questo proliferare continuo di immagini del Tempio che troviamo costantemente sugli schermi televisivi, cinematografici, sui quotidiani e nelle librerie rispecchia, di norma, sempre lo stesso schema e lo stesso stile da sempre sfruttato da chi nulla, o quasi, conosce ma che vorrebbe tanto capire. Noi che viviamo nel Tempio, anche quando materialmente non indossiamo il Mantello, sappiamo cosa significhi essere un "Chevalier de l'Ordre", lo studiamo in Capitolo; sappiamo che non si tratta di Titoli che ci vengono dati, magari a pagamento, sappiamo che non lo facciamo per avere una "patacca" o un "nastrino" appeso ad un bavero o al petto, sappiamo che non significa Beneficenza a tutti i costi, sappiamo anche che non significa cercare un riconoscimento qualunque e comunque sia ed a tutti i costi, magari da organismi internazionali, anche finti. No, nessuno di noi ha chiesto di essere ammesso fra i Fratelli, con tali fini e questo è molto chiaro a tutti noi. Sì, a tutti noi, ma una caterva di Signori che si professano Templari, ormai da molti anni, chiede che venga rifatto il Processo ai Templari, che i Templari siano riabilitati, che il Santo Padre chieda perdono anche ai Templari, che i Templari vengano riaccolti nell'abbraccio Vaticano, etc. e tutto questo viene ripreso dai media e dalla letteratura in genere. Viene anche dato ampio risalto ad una notizia di pochi giorni orsono ma che si trova sul nostro sito da almeno 5 anni, il ritrovamento, negli Archivi Segreti Vaticani, della famosa Assoluzione da parte di Clemente V che sarebbe la base per la riabilitazione storica dell'Ordine. I Cavalieri del Tempio, i Poveri Cavalieri di Cristo, i Templari non chiedono tutto questo, neanche ne sono interessati, infatti non ne hanno semplicemente bisogno. Il Vaticano e la Persona del Santo Padre sono sempre stati, lo sono e sempre lo saranno, l'unico punto di riferimento e l'unica Autorità non secolare da noi riconosciuta. Siamo stati arsi vivi per questo, vogliamo ora sconfessarlo e tradire così i nostri antichi Fratelli? Nessuno di noi lo vuole. Perchè non ci interessano i vari riconoscimenti, perdoni ed altro? Per la semplice ragione che se Dio ed il Vaticano, nella Persona del Suo Emissario in terra, Clemente V, hanno così agito, lo hanno fatto nei soli confronti della Persona non del Mantello e questo, solo questo, può essere da noi accettato. Eravamo una Militia Christi agli Ordini Personali del Santo Padre? Lo siamo ancora oggi e sempre lo saremo. Se il Santo Padre vorrà ancora esserlo, per il nostro Ordine, in quel momento noi saremo lì oggi, domani e sempre, come allora. Il nostro Mantello è vivo come la Parola. Non serve alcun Perdono. Non è richiesto né necessario. La nostra è semplice Accettazione dovuta.
X In questa occasione del nuovo anno vogliamo dare anche una notizia che non è di comune dominio. Nel 1318, quattro anni dopo i Roghi sulla Senna, oltre 3000 Chevaliers du Temple si riunirono nell'Italia del nord. Due fazioni si stagliarono: quelli che volevano vendicare l'Ordine, ne avevano sicuramente la forza, e quelli che volevano perpetuare i segreti della cavalleria. Fu la seconda che decise dell'avvenire..X Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam. |
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