UNA PREGHIERA
Signore Gesù,
invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a capire i Tuoi insegnamenti descritti
nella Sacra Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i
Tuoi discepoli.
Con la luce
della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio
negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, la
croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente
di vita e di risurrezione.
Crea in noi
il silenzio per ascoltare la tua voce nella creazione e nella Scrittura, negli
avvenimenti e nelle persone, soprattutto nei poveri e sofferenti , e nei poveri
di cuore . La tua Parola ci orienti, affinché anche noi, come i Tuoi discepoli
, possiamo sperimentare la forza della tua resurrezione e testimoniare agli
altri che Tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di
pace.
Questo noi
chiediamo a Te, Gesù, figlio di Maria, che ci hai rivelato il Padre e inviato lo
Spirito. Amen.
Pater Noster qui es in cælis:
sanctificétur Nomen Tuum;advéniat
Regnum Tuum;
fiat volúntas Tua,sicut in cælo, et in terra.
Panem nostrumcotidianum da nobis hódie;
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris;
et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a malo.
Amen.
Ave Maria, gràtia plena,
Dòminus tècum, benedìcta tu in mulièribus,
et benedìctus fructus vèntris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei, ora pro nobis peccatòribus,
nunc et in hora mortis nòstrae.
Amen
Gloria Pàtri, et Fìlio, et Spìritui Sancto,
sicut erat in princìpio, et nunc, et semper,
et in saècula saèculorum.
Amen
ASSISE
CASTELMEZZANO 2011
Essere
Cavalieri
Templari,oggi.
Perché
un’Assise? E perché questo interrogativo?
L’Assise
, come si sa, era un tempo una sessione di lavoro di notabili tesa a risolvere
problematiche di carattere generale.
In
questo momento ritengo necessario interrogarci e guardare all’interno del nostro
cuore se e come cresce il sentimento della vita dedicata all’appartenenza
all’Ordine.
Più
volte mi sono chiesto cosa ci spinge a partecipare alla vita di una
associazione , ad una Confraternita , ad un Ideale.
Forse
far piacere all’invito di un caro amico , forse la curiosità , il desiderio di
distinzione ?
Vi
chiedo di riflettere in profondo prima di rispondere e di esternare qui il
pensiero con autentica purezza di intenti e sincerità.
Il Gran
Maestro nelle pagine iniziali del Sito Web spiega “Cosa
si propone l'Ordine Templare , il nostro Ordine
Templare , ai nostri giorni” , e “Cosa significa essere un Templare nel Terzo
Millennio”.
E Queste
sono le domande che spesso ci vengono rivolte dal Mondo Profano : ma abbiamo mai
rivolto queste domande a noi stessi ? Abbiamo riflettuto bene alle parole
dette dal Gran Maestro sia in quelle pagine , sia nelle Allocuzioni ?
Sono le
domande che tutti noi -Poveri Cavalieri di Cristo- dovremmo porre a ciascuno di
noi stessi.
La risposta a queste domande è profonda e personale.
Secondo me , quando abbiamo sottoscritto la domanda di adesione , forse anche
inconsciamente , tutto è nato da una chiamata : una chiamata chiara o latente ,
una chiamata che ci fece percepire quella sottoscrizione come un avvenimento
straordinario che accadde o sta accadendo per dare una svolta nella vita.
Vorrei riflettere , con Voi Fratelli : quando abbiamo sentito la necessità di
appartenere all’Ordine certamente è scattato in noi l’esigenza di distinguerci ,
di essere diversamente impegnati nella vita, ed , oserei dire , di avere
l’ardire di ritenerci utili per gli “altri”.
Noi
siamo una COMUNITA’.
La
presenza di noi in questa Assise dice tutto e tanto :la presenza dei fratelli
nei capitoli di Commenda la descrive ancora meglio !
I valori e gli ideali cavallereschi , che si affermarono nei secoli passati ,
erano : la prodezza, l`onore, la fedeltà, la lealtà ed il principio che la vera
nobiltà trascende il ceto sociale e si configura come nobiltà d'animo.
Assommando ai valori laici anche quelli cristiani si affermò il concetto che il
“Cavaliere” sia il naturale difensore dei più deboli , degli sfortunati,e sia
il riparatore di ingiustizie , il ricercatore della verità , colui cui la
fedeltà alla parola data sia un punto fermo nella propria vita, e tante altre
cose buone dal punto di vista Etico.
Storicamente si verificò una trasformazione del concetto di Cavaliere per cui
gli ideali cavallereschi trapassarono nell'ideale cortese, e quindi il
Cavaliere divenne portatore oltre che di valori come la prodezza, l`onore, la
fedeltà, la lealtà, anche di liberalità ( disprezzo del denaro) , di
magnanimità (donare anche prima che sia chiesto), di senso della misura
(parsimonia nell'uso delle ricchezze) , di cortesia .
Il Cavaliere Templare a tutti questi valori aggiunse
• colui
che cerca di superare lo “stato quo ante”;
• colui
che promette di obbedire, affidandosi al Magister e ai suoi ufficiali;
• colui
che decide di porre in essere con azioni ed esempio la sua incontrovertibile
scelta di vita cavalleresca, a difesa dei deboli, degli umili e degli indifesi
e della Chiesa ; (defensio atque protectio ecclesiarum, viduarum, orphanorum
omniumque Deo serventium), testimoniando la sua fede in Cristo e trasferendola
con tutte le sue forze ed i suoi mezzi al suo prossimo, soprattutto a chi è più
lontano dal credere;
• colui
che, mantenendo fede al giuramento fatto in chiesa cerca di vincere il mondo,
ponendo il più possibile il servizio del Tempio al primo posto nella sua vita;
• colui
che non si comporta come un uomo normale, perché ha scelto di non
esserlo e perché è stato a sua volta scelto per
una missione sovrumana:far trionfare la fede di Cristo, la giustizia , la
uguaglianza tra gli Uomini.
Il Cavaliere Templare ricerca
l'eccellenza in ogni situazione e ricerca sempre :
1.
la via
della giustizia , libero da pregiudizi ed interessi personali.
2.
di
ascoltare il prossimo non solo con l’orecchio ma anche con l’anima.
3.
di
essere leale verso gli altri e fedele agli ideali che ha scelto.
4.
di
osservare il “silenzio orante”.
5.
la
difesa della famiglia e dei deboli.
6.
il
sacrificio personale per gli ideali della Cavalleria.
7.
di
schierarsi dalla parte della verità .
8.
di
amministrare la giustizia con pietà.
9.
di dare
speranza contro la disperazione e le difficoltà che la condizione umana genera.
10.
l’
Umiltà , imparando dalle imprese più virtuose.
11.
la
Generosità, prevenendo l'egoismo personale.
12.
la
Nobiltà d’animo, cercando di innalzarti all'altezza delle virtù e delle
responsabilità della condizione di Cavaliere.