L'O.S.M.T.J. ed il C.I.V.A.C. hanno accompagnato la Statua della Vergine di Fatima in Processione, arrivata a Napoli direttamente dal Portogallo in elicottero.
I Fratelli hanno potuto marciare alla guardia dell'Immagine Beata Vergine.
La processione si tenuta a Napoli ed esattamente presso la Chiesa di San Giovanni Battista DOMENICA 14 MAGGIO ALLE ORE 18,00.
I Fratelli di Napoli, Reggio Calabria e Roma accorsi al richiamo del Fr. Barbatelli
Nicola erano 10 con in testa il Comm. della Commenda X° Ultra di Reggio Calabria.
Non nobis Domine.....
Processione con la B.V. di Fatima
Domenica 14 maggio 2006-888 i templari hanno accompagnato la Beata vergine di Fatima in processione per le strade del quartiere di Chiaiano in Napoli.
La celebrazione, molto sentita, ha visto la partecipazione di alcune migliaia di fedeli con una Processione lunga più di un chilometro. Tra i presenti, oltre alle autorità locali e ad alcuni esponenti delle forze dell’ordine, una delegazione di Crocerossine del Progetto AMAMI.
La Vergine, arrivata in elicottero giovedì 11, è stata accolta sull’altare della Chiesa di San Giovanni Battista dove, tra funzioni e veglie, è stata venerata dai fedeli quasi ventiquattro ore al giorno.
Alle attività parrocchiali ha partecipato anche il G.A.M. con un suo sacerdote ed un gruppo di giovani che hanno portato Maria, la Mamma di tutti, nelle case e tra la gente.
Il parroco, don Salvatore Giuliano, e gli altri sacerdoti, tutti giovanissimi, hanno dato alle varie celebrazioni una grande solennità ma anche una tale semplicità da esprimere nel meglio lo spirito di Maria Vergine, Madre di Dio ma anche Mamma di tutti.
La celebrazione è incominciata con un lieve ritardo a causa dell’enorme quantità di presenti che chiedeva di essere confessata.
I Cavalieri sono stati invitati a prendere posto sull’altare nelle immediate vicinanze della Beata Vergine di Fatima sotto gli sguardi prima stupiti poi incuriositi dei fedeli.
La Santa Messa è stata uno spettacolo indimenticabile e, nonostante il caldo praticamente estivo, in più di un’occasione ci sono venuti i brividi. La chiesa era talmente piena che abbiamo temuto che quando tutti hanno cominciato a cantare e a battere le mani potesse crollarci addosso. Non c’era un po’ di spazio neanche a pagarlo oro, c’era una massa indistinta di persone che partiva da fuori la chiesa e arrivava fin sotto all’altare. L’altare stesso era gremito di bambini (qualcuno era addirittura sotto all’altare). Gli unici ad essere a dieci centimetri dalla folla eravamo noi dato che i presenti hanno mantenuto un rispettoso distacco dai nostri mantelli.
Particolarmente toccante è stato il passo del Vangelo. Gesù ci paragona ad una vite che va curata al fine di farle dare buoni frutti e nonostante sia triste doverla potare è necessario acciocché essa non si inselvatichisca e dia delle pessime rese.
Al termine della Santa Messa è partita la processione che è terminata, dopo più di due ore, nella piazza antistante il Convento delle Sorelle Francescane ed il relativo istituto. I Cavalieri Templari, che hanno preceduto la Madonna in processione, sono stati invitati a fare da cordone intorno alla Beata Vergine. La cerimonia si e conclusa con la benedizione dei presenti e, come d’abitudine, con il fuoco che portava al cielo le suppliche scritte dai fedeli e deposte ai piedi della Madonna (a momenti facevamo la fine del nostro ultimo G.M. Jaques De Molay).
Al termine della funzione la Beata Vergine è stata accompagnata in uno spiazzo adiacente alla chiesa dove l’elicottero l’attendeva per riaccompagnarla a Fatima.
Un augurio di vero cuore va a Padre Salvatore Giuliano che nell’occasione compiva il suo sesto anno di Sacerdozio, che la Beata Vergine e San Giovanni Battista lo guidino e lo assistano affinché la sua “vite” dia i frutti che solo la mano di Dio sa far fiorire.
Oltre ai fratelli della commenda Casa Hirta hanno partecipato i cavalieri del CIVAC
e gli ormai immancabili fratelli della Calabria. A tutti loro un sentito
ringraziamento per aver dato la possibilità all’Ordine di essere presente in
maniera consona ed appropriata. Un grazie particolare va al Fr. Comm. Germano Assumma che hanno fatto l’impossibile per sostenere l’iniziativa e renderla il successo che è stato.